Villa Serena

“L’alimentazione dopo la chirurgia bariatrica” – Le patologie legate all’obesità e la loro risoluzione: un percorso multidisciplinare

Sabato 11 giugno 2022 si è tenuto presso l’auditorium della Casa di Cura Villa Serena il convegno dal titolo “L’alimentazione dopo la chirurgia bariatrica” sotto la responsabilità scientifica del Dott. Franco Ciampaglia, Specialista in Chirurgia Generale e Chirurgia Bariatrica.

Un evento in ottica multidisciplinare con focus sulle patologie legate all’obesità.

Ad introdurre i lavori il Dott. Franco Ciampaglia, che ha voluto spendere alcune parole sull’auditorium che ha ospitato la giornata formativa e sull’installazione permanente di Joseph Kosuth contenuta.

Nel corso della mattinata si sono susseguite relazioni ed interventi che hanno analizzato il tema dai diversi punti di vista, chirurgico, nutrizionale e psicologico.

I lavori hanno avuto inizio con delle relazioni che hanno disegnato un quadro esaustivo della patologia dell’obesità, delle sue cause, sintomatologie ed effetti sull’individuo, tracciando anche i contorni di quello che è il quadro nazionale ed internazionale in merito, con una percentuale media – ad esempio – di calorie assunte in Italia che è del 150% maggiore del necessario, rispetto a paesi quali l’Etiopia (75%), Nigeria (83%) e India (91%).

Tutte le relazioni esposte hanno voluto sottolineare l’importanza di un approccio multidisciplinare alle patologie legate all’obesità ai fini di una corretta riuscita dell’intero percorso del paziente verso la guarigione.

Il Dott. Paolo Raimondi ha esposto le opzioni di trattamento chirurgico dell’obesità (che possono essere di tre tipi: restrittivi, malassorbitivi o misti), con focus particolare sulla chirurgia mininvasiva, considerata ad oggi il gold standard.

È stato sottolineato dai relatori che la chirurgia bariatrica è da considerarsi come un’attività sartoriale, in quanto l’intero percorso e la scelta eventuale dell’intervento più corretto è da farsi sul paziente specifico, considerato alla luce del suo caso clinico, ma anche del suo background psicologico, abitudini alimentari, obiettivi ed esigenze.

Per questo durante l’evento è stato più volte stressato il concetto di un vero e proprio percorso che viene messo a punto quando le nostre strutture di Villa Serena e Villa Pini accolgono il paziente.

Un percorso che deve necessariamente passare attraverso la consulenza nutrizionale, endocrinologica e psicologica, ancor prima che chirurgica.

Sono stati affrontati gli aspetti nutrizionali che entrano in gioco già prima del possibile trattamento chirurgico, come la dieta chetogena pre-operatoria, fino alla dieta post-operatoria e come stile alimentare e di vita a lungo termine, corretto e funzionale ai fini di un mantenimento, non scontato, dei risultati ottenuti.

Di particolare interesse è stato un momento di ascolto dedicato alle esperienze di alcuni pazienti ed ex pazienti, che hanno apportato il contributo di chi vive o ha vissuto la problematica dell’obesità in prima persona, in una società in cui purtroppo il problema viene vissuto ancora come uno stigma.

Sono stati infine delineati quelli che sono i possibili percorsi del paziente presso le nostre strutture, ovvero: pazienti in regime di ricovero, che iniziano il percorso con un calo ponderale che precede la consulenza chirurgica, finalizzato alla programmazione dell’intervento una volta accertata la stabilità delle condizioni cliniche e psicologiche del paziente; pazienti in regime ambulatoriale, che senza la fase di ricovero eseguono tutti i passaggi quali visita chirurgica e valutazione dei dati antropometrici, indicazione al tipo di intervento bariatrico, dieta pre-intervento, esami di laboratorio e strumentali.

Al termine di questi passaggi segue la consulenza pre-chirurgica con il team multidisciplinare (nutrizionista, endocrinologo, dietista, psicoterapeuta, chirurgo) per procedere poi all’intervento bariatrico.

Sintetizzando, la Chirurgia Bariatrica rappresenta un punto di arrivo nel raggiungimento di un dato risultato di peso ma anche un punto di partenza per un nuovo stile di vita, da mantenere con costanza e impegno sia da parte del paziente, che dei familiari che lo affiancano in questo articolato percorso, che dell’intera équipe medica, in un setting di alleanza terapeutica.