Villa Serena

Congresso nazionale di urologia a Città Sant’Angelo

auditorium Villa Serena

Venerdì 3 e sabato 4 dicembre si è tenuto il XVIII annual meeting di urologia con l’organizzazione logistica della Pentatur Congressi nell’auditorium della casa di cura Villa Serena di Città Sant’Angelo.

All’incontro di Città Sant’Angelo, aperto dal dott. Giuseppe Di Giovacchino, urologo della casa di cura Villa Serena, hanno preso parte illustri relatori a livello regionale e nazionale come Giuseppe Biscaglia direttore Uoc Casa Sollievo della Sofferenza di San G. Rotondo, Sandra Mazzoli microbiologa de La Sapienza di Roma, Libertario Raffaelli urologo dell’Ausl 10 di Firenze e Presidente Nazionale Aimutm, Adriano Piattelli del dipartimento medicina di Chieti.

Il congresso, sarà all’insegna dell’interattività e della multidisciplinarietà e rientra in una serie di iniziative educazionali e d’informazione sanitaria dell’Aimut, Accademia Italiana Multidisciplinare per l’Urologia Territoriale, diretta a specialisti in urologia ed addetti ai lavori con la finalità di evidenziare il ruolo della multidisciplinarietà, della medicina personalizzata, di precisione e dell’ottica translazionale.

Grazie ai progressi nelle tecnologie di sequenziamento del Dna, accoppiati con nuovi sviluppi della bioinformatica, è stato possibile da parte della comunità scientifica di cominciare ad indagare i microbi che popolano il corpo umano.

Il microbiota diventa, dunque, rilevante, in quanto ha diverse funzioni: metabolica, trofica e protettiva ed inoltre è implicato nel condizionamento del comportamento. La medicina basata sul microbiota è un altro tassello della medicina personalizzata.

Conoscere la composizione del microbiota, significa avere una risorsa per preservarne o migliorarne l’equilibrio grazie ad opportune modifiche della dieta e del proprio stile di vita.

Numerosi studi hanno dimostrato che l’utilizzo di terapie in base all’identificazione di specifici biomarcatori, come le alterazioni genomiche, si associa ad un significativo miglioramento degli esiti clinici rispetto ad un approccio non mirato.

L’obiettivo primario è di combinare discipline, risorse, competenze e tecniche per promuovere miglioramenti nella prevenzione, nella diagnosi e nelle terapie.